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Idraulica N. 59

Reti di distribuzione acqua calda e fredda sanitaria: dal progetto all’applicazione

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Copertina Idraulica Caleffi numero 59

Presentazione del nuovo numero

ACQUA SANITARIA CALDA E FREDDA NEL LOCALE BAGNO

 

Il tema degli impianti di distribuzione di acqua sanitaria è stato affrontato sotto vari aspetti in alcuni precedenti numeri di Idraulica. Nel numero 50 abbiamo trattato le reti di distribuzione idrosanitarie ed i metodi per la determinazione delle portate di progetto. Il numero 52 riprende ed approfondisce le indicazioni per la protezione delle reti di acqua calda e fredda sanitaria dal pericolo Legionella. I numeri 53 e 55 sono dedicati rispettivamente alle reti di ricircolo ed alla regolazione della pressione di distribuzione. I precedenti argomenti sono inoltre stati ripresi negli ultimi mesi attraverso gli appuntamenti Coffee with Caleffi, sessioni webinar di approfondimento disponibili in rete che consigliamo al lettore interessato (qui la playlist di YouTube nella quale sono raccolti tutti i video ad oggi registrati).

La trattazione di questo numero è focalizzata sulle soluzioni adottabili per la distribuzione sanitaria di acqua calda e fredda nel locale bagno, ponendo particolare attenzione agli aspetti legati alla qualità ed alla potabilità dell’acqua, oltre che al mantenimento delle condizioni igieniche nei sistemi di trasporto.

La prima parte della rivista è dedicata agli aspetti fondamentali delle reti di distribuzione idrosanitarie, partendo dal punto di consegna fino a quello di utilizzo. In questo ambito, dapprima riassumeremo in maniera sintetica le principali raccomandazioni impiantistiche per una corretta progettazione, lasciando al lettore i riferimenti alle precedenti trattazioni per eventuali approfondimenti.

In seguito, verrà posta particolare attenzione alle distribuzioni terminali, ovvero ai tratti di rete che collegano le tubazioni principali fino ad arrivare agli apparecchi utilizzatori. È un aspetto che merita un adeguato approfondimento, dato che, come vedremo, la scelta della tipologia di distribuzione finale comporta alcune differenze dal punto di vista dell’affidabilità, della sicurezza igienica e del comfort. Dopo una analisi relativa ai vantaggi ed agli eventuali svantaggi delle soluzioni e delle varianti proposte, vedremo quali sono gli ambiti di applicazione più diffusi attraverso l’ausilio di schemi impiantistici illustrati, sia in riferimento ad edifici semplici sia a quelli più complessi come alberghi ed ospedali.

La seconda parte della rivista sarà dedicata ai metodi di dimensionamento delle reti di distribuzione terminale, il cui scopo è quello di assicurare l’erogazione delle portate richieste nei vari apparecchi installati. Verranno proposti due approcci, di cui uno più semplificato che consente una rapida selezione dei diametri ottimali delle tubazioni, ed uno invece analitico, nei casi in cui è preferibile una verifica adeguata delle perdite di carico nonché dei tempi di erogazione dell’acqua calda sanitaria. Vedremo infine alcuni esempi di dimensionamento e le relative procedure di calcolo, valutando quantitativamente le differenze riscontrabili tra differenti soluzioni progettuali per la realizzazione della distribuzione alle utenze.