Questo numero della Rivista Idraulica, ripropone il tema delle reti di distribuzione degli impianti idrosanitari per due motivi:
- il rinnovamento delle relative norme UNI;
- la disponibilità di nuovi materiali atti ad evitare i maggior pericoli connessi all’uso di questi impianti, vale a dire: l’inquinamento, le scottature e la diffusione della Legionella.
Come nei numeri 14 e 16, l’argomento di base è quello che riguarda la determinazione delle portate di progetto: argomento di primaria importanza, in quanto valori inadeguati di queste portate possono causare sia sottodimensionamenti che sovradimensionamenti.
I sottodimensionamenti sono da evitare per ovvii motivi, mentre i sovradimensionamenti sono da evitare per motivi un po' meno ovvii, ma non per questo trascurabili. In particolare i sovradimensionamenti (specie con portate del 200÷300% superiori a quelle necessarie) causano:
− maggior costi delle reti di distribuzione (tubi e relativi componenti) nonché dei sistemi di pressurizzazione, produzione e regolazione dell’acqua calda;
− il sovradimensionamento di alcuni componenti (ad es. i riduttori di pressione e i miscelatori) che pertanto non possono funzionare nel loro campo di lavoro ottimale;
− maggior dispersioni termiche (per la maggior potenza di progetto richiesta) dei generatori di calore, dei serbatoi d’accumulo e delle reti di distribuzione dell’acqua calda;
− maggior ristagno dell’acqua e, quindi, maggior rischi di: formazione depositi, degrado della qualità dell’acqua e sviluppo di batteri.
Ed è proprio per evitare questi danni e pericoli, che di seguito analizzeremo e confronteremo fra loro i valori delle portate di progetto ottenibili con le principali norme europee. Riteniamo, infatti, che ciò possa servire a fare scelte progettuali più documentate e coerenti in merito.
La trattazione è suddivisa in tre parti:
- nella prima considereremo i principali aspetti che riguardano il dimensionamento e la realizzazione degli impianti considerati;
- nella seconda esamineremo le principali caratteristiche dei materiali attualmente disponibili per migliorare le prestazioni e la sicurezza di tali impianti;
- nella terza proporremo e svilupperemo alcuni esempi applicativi.