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Rivista Idraulica 63

APPROFONDIMENTO: ACUSTICA DELLE UNITÀ DI VENTILAZIONE E CALCOLO DELL’ATTENUAZIONE

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La diffusione del rumore generato all’interno delle macchine di ventilazione può subire attenuazioni o intensificazioni attraverso le condotte fino ad arrivare agli ambienti serviti. Tipicamente tale intensità segue l’andamento riportato in Fig. A, dove sono schematizzati i tratti principali di un impianto VMC con il relativo sistema di distribuzione. 

Nelle normali applicazioni (date le basse velocità di distribuzione) possiamo trascurare i contributi attraverso la rete e concentrarci solo sui primi due fattori: il rumore generato dalla macchina e quello attenuato dal silenziatore. Per studiare correttamente il ruolo di questi due fattori, dobbiamo considerare che il suono che percepiamo è influenzato da due fattori: 

• la pressione sonora (misurata in dB); 

• la frequenza. 

Maggiore è la pressione sonora e maggiore sarà la percezione del suono o del rumore associato. Per quanto riguarda le frequenze, l’elaborazione del suono da parte dell’orecchio varia in modo non lineare e all’interno di alcune frequenze, detto campo di udibilità. All’interno del campo di udibilità, a parità di pressione sonora, l’orecchio umano è più sensibile alle alte frequenze rispetto a quelle basse. Questo comportamento può essere riassunto da curve dette isofoniche; un andamento tipico di queste curve è riportato nel grafico sottostante (Fig. B). 

Per questo motivo è importante analizzare il rumore emesso o attenuato a diverse frequenze: infatti, i dati acustici forniti dai produttori sono divisi in varie “fasce” dette bande di ottava. 

Dalle curve isofoniche, viene stabilita una ponderazione che restituisce la sensibilità dell’orecchio in base alle frequenze, dove il livello delle basse frequenze, poco percepite, viene abbassato; mentre quello alle alte frequenze, maggiormente percepite, viene alzato. Sommando la ponderazione ai livelli reali di dB si ottiene un valore percepito. 

Per calcolare tale ponderazione, verranno aggiunti i coefficienti che seguono al valore reale in dB (Tabella A). 

Quindi, per poter verificare l’idoneità di un silenziatore è necessario sommare, per ogni banda d’ottava (come riportato in Tabella B), i seguenti fattori: 

1. pressione sonora generata dalla macchina; 

2. attenuazione del silenziatore; 

3. ponderazione. 

Il silenziatore è idoneo se, per ogni banda d’ottava, la somma dei fattori è minore del valore di comfort che per gli ambienti residenziali può essere considerato di 30 dB. 

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