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Rivista Idraulica 62

SCHEMI DI IMPIANTI VMC A USO RESIDENZIALE

Articolo di: Ingg. Elia Cremona e Mattia Tomasoni
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In ambito residenziale, la progettazione dell'impianto di ventilazione meccanica deve essere effettuata in modo da garantire un corretto ricambio d'aria. La scelta della tipologia di sistema VMC varia in funzione di diversi aspetti, quali la dimensione degli ambienti, il numero di occupanti, l'estensione dell'abitazione. Inoltre, ogni abitazione è contraddistinta dalla presenza di vincoli architettonici o strutturali, che possono complicare l'installazione. In tal senso, gli schemi proposti, evidenzieranno in maniera distinta la presenza eventuale di controsoffitto parziali o completi, così come le tubazioni, distinguendo quelle passanti a soffitto, a parete o a pavimento. Vediamo di seguito alcune soluzioni indicative, differenziate per tipologia di abitazione.

Impianto VMC con recuperatori di calore decentralizzati a flusso alternato

In appartamenti di piccole dimensioni, è comune la scelta di utilizzare recuperatori di calore decentralizzati a flussi alternati. La facilità di installazione e il relativo basso costo delle opere e dei componenti risulta essere un buon compromesso per la ventilazione in abitazioni di questo tipo, essendo caratterizzate da limitate metrature.
L'installazione di un recuperatore per ciascuno dei due ambienti principali risulta in genere sufficiente per apportare la corretta portata di ricambio.

Impianto VMC con unità a installazione orizzontale a soffitto 

Nella ristrutturazione di questa tipologia di abitazione, è possibile realizzare un impianto VMC a scomparsa nel controsoffitto, utilizzando unità a installazione orizzontale. Questo espediente aiuta a ottimizzare gli ingombri. La presenza del controsoffitto permette di realizzare facilmente una distribuzione a plenum con canalizzazioni di ridotta dimensione ed efficace posizionamento delle bocchette. 
La manutenzione dell'unità di ventilazione, in particolare quella dei filtri, è poco agevole e va sempre prevista una botola di ispezione di adeguate dimensioni. 

Impianto VMC con unità a installazione verticale 

Nel caso di appartamenti di media dimensione è, spesso, presente un locale ad uso lavanderia o similare. In questi casi è conveniente l'utilizzo di una unità di ventilazione a vista, installata a parete. La distribuzione viene realizzata sfruttando la presenza di controsoffitti di altezza molto contenuta, dovendo solo garantire il passaggio delle canalizzazioni con ingombro ridotto. La collocazione dell'unità in un locale dedicato e l'utilizzo di plenum dotati di dispositivi di attenuazione acustica permettono la massima prevenzione del rumore. Inoltre, la facile accessibilità all'unità, agevola le operazioni di manutenzione. 

Impianto VMC con unità ad installazione orizzontale con batteria di integrazione 

Se le operazioni di ristrutturazione non consentono di realizzare una controsoffittatura estesa nei locali principali (assenza di altezze minime), una soluzione comunemente utilizzata è quella di prevedere una unità di ventilazione ad installazione orizzontale a soffitto. In appartamenti quali i quadrilocali di dimensioni limitate, la macchina è tipicamente posizionata in corridoi o disimpegni che hanno vincoli architettonici meno stringenti. I plenum di distribuzione sono collocati in prossimità dell'unità, mentre le canalizzazioni, fino alle bocchette ambiente, sfruttano la presenza di velette estetiche su alcuni lati delle pareti. La batteria idronica di integrazione a valle dell'unità VMC ha lo scopo di riportare l'aria alle condizioni ideali di comfort sia nella stagione invernale sia eventualmente in quella estiva. 

Impianto VMC con unità a installazione verticale con canalizzazioni a soffitto e a pavimento 

Le abitazioni private a due piani spesso possono disporre di un locale tecnico dedicato in cui installare l'unità di ventilazione. Normalmente lo spazio consente l'installazione di una unità verticale a parete, che agevola la gestione e la manutenzione. In questa tipologia di abitazioni, non sempre è possibile realizzare controsoffittature, ad esempio nel caso di ambienti con tetto a vista. In tale situazione, si ricorre al passaggio delle canalizzazioni a pavimento, che risalgono poi attraverso tracce a muro dedicate per il collegamento alle bocchette ambiente installate a parete. Il passaggio da un piano all'altro è realizzato attraverso opportuni cavedi. Grazie alle canalizzazioni a pavimento, le bocchette di immissione possono facilmente essere collocate nella parte inferiore delle pareti, per garantire un migliore ricambio d'aria. 

Impianto VMC con unità a installazione verticale con distribuzione ramificata 

In presenza di un sottotetto di dimensioni adeguate, è possibile sfruttare questo spazio per l'installazione dell'unità di ventilazione e delle canalizzazioni. L'impianto VMC rappresentato è contraddistinto da una distribuzione nel sottotetto di tipo ramificato, che va a servire le bocchette ambiente. In questi casi le bocchette hanno, spesso, un tubo diffusore circolare, passante attraverso carotature nelle solette, in corrispondenza della posizione desiderata nei locali sottostanti. Se il sottotetto non fosse riscaldato, è importante prevedere una adeguata coibentazione, per non inficiare l'efficienza di recupero del calore. 

Impianto VMC con unità a installazione verticale 

Le abitazioni di grandi dimensioni sono caratterizzate da un elevato numero di ambienti e richiedono considerevoli portate di progetto. Ciò comporta la scelta di unità di ventilazione di grande taglia dall'adeguato numero di tubazioni e bocchette ambiente. Spesso si ricorre all'utilizzo di canalizzazioni di sezione maggiorata per limitare il numero delle tubazioni mantenendo limitate velocità dell'aria. Nell'impianto rappresentato, l'unità di ventilazione a installazione verticale ed i plenum di distribuzione sono collocati in un locale tecnico. Ciò consente una agevole manutenzione sebbene con lunghezze considerevoli delle tubazioni: la posizione dell'unità non è baricentrica rispetto all'estensione, le canalizzazioni sono distribuite in controsoffittature di altezza limitata ed il passaggio ai vari piani è realizzato tramite un cavedio dedicato. 

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