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Rivista Idraulica 62

LE TIPOLOGIE DI SISTEMI VMC

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I sistemi VMC possono essere classificati a seconda della del loro principio di funzionamento, caratterizzato dai seguenti aspetti: 

  • la gestione dei flussi d'aria. Un sistema VMC è definito a “semplice flusso” nel caso in cui siano presenti ventilatori che movimentano l'aria in una sola direzione (tipicamente il flusso di estrazione). Sono, invece, definiti a “doppio flusso”, i sistemi VMC in cui sono presenti ventilatori dedicati ai flussi di immissione rispetto a quelli di estrazione; 
  • la presenza di un sistema di recupero termico, che permette di estrarre e di sfruttare gran parte del calore dall'aria espulsa; 
  • la tipologia di applicazione. I sistemi VMC più semplici sono detti “decentralizzati”, quando svolgono la loro funzione in un singolo ambiente. Si parla invece di sistema VMC “centralizzato”, quando l'impianto gestisce contemporaneamente più ambienti attraverso un opportuno sistema di distribuzione. 

La tipologia più semplice di sistema di ventilazione è senz'altro l'estrattore a semplice flusso. Si tratta di un dispositivo a singolo canale progettato per la sola estrazione di piccoli volumi d'aria viziata, tipicamente collocato ad esempio in bagni e cucine. Nonostante servano piccoli ambienti, sono forniti di ventilatori in grado di gestire portate notevoli (fino a 100 m3/h). 

In commercio sono presenti estrattori equipaggiati con igrostato. Questi modelli si attivano automaticamente quando il livello di umidità presente nel locale è maggiore rispetto a quello impostato, per poi fermarsi quando il valore scende al di sotto di tale soglia. 

I principali vantaggi degli estrattori sono sicuramente la loro funzionalità, la semplicità di utilizzo e il costo relativamente basso. Tuttavia, sono sistemi riconosciuti come alquanto rumorosi, motivo per cui il loro utilizzo coincide in genere con il solo periodo di permanenza all'interno del locale. Per loro natura, questi dispositivi non dispongono di un recuperatore di calore. 

In ambito residenziale sono diffuse soluzioni che prevedono la combinazione di estrattori posizionati nei bagni e di aperture in corrispondenza dei soggiorni e delle camere per favorire l'ingresso dell'aria esterna ed evitare che l'ambiente si trovi in depressione. 

La VMC decentralizzata a flusso alternato, detta anche puntuale, lavora localmente nell'ambiente in cui viene installata. Similmente al semplice estrattore, si sviluppa su un singolo canale ma, funziona alternando la rotazione della ventola in modo ciclico, potendo quindi gestire sia l'immissione d'aria di rinnovo sia l'estrazione dell'aria viziata. Inoltre, è un sistema che è in grado di effettuare il recupero di calore, grazie alla presenza di uno scambiatore al suo interno. 

Durante il ciclo di estrazione il ventilatore estrae l'aria viziata e umida dal locale. Prima di essere espulsa verso l'esterno, una parte dell'energia termica contenuta nell'aria di ripresa viene immagazzinata nel recuperatore di calore. 

Durante il successivo ciclo di immissione, il ventilatore inverte la sua rotazione aspirando dall'esterno l'aria pulita, alla quale viene ceduta l'energia termica accumulata in precedenza. L'aria di rinnovo viene quindi filtrata e immessa nel locale. 

I sistemi VMC decentralizzati a flusso alternato sono ideali per interventi su abitazioni nelle quali non è possibile l'installazione di un sistema centralizzato o dove non vengono effettuate importanti ristrutturazioni. 

L'assenza di canalizzazioni invasive, il limitato impatto estetico e la facilità di posa rappresentano il principale vantaggio di questa tipologia di sistemi. Tuttavia, le prestazione in termini di efficienza di recupero termico e di filtrazione, oltre alle ridotte portate elaborate, sono generalmente inferiori rispetto ad altri sistemi VMC. 

Anche i sistemi VMC decentralizzati a doppio flusso svolgono la loro funzione localmente nell'ambiente di installazione ma, a differenza della tipologia a flusso alternato, dispongono di due canali distinti, uno dedicato al flusso di immissione e uno dedicato al flusso di estrazione. 

Grazie alla gestione simultanea dei due flussi, le portate elaborate e l'efficienza di recupero risultano superiori rispetto alla soluzione a flussi alternati. Anche per questo tipo di sistemi è presente un recuperatore di calore, solitamente a flussi in controcorrente, che permette il recupero termico con buone efficienze. 

Per le loro caratteristiche costruttive, sono sistemi realizzati con lo scopo di raggiungere un buon compromesso tra le prestazioni e la semplicità di installazione. 

Tra i sistemi di tipo centralizzato, quello a semplice flusso con canalizzazioni dedicate alla sola estrazione dell'aria risulta essere quello più semplificato. 

Si tratta di un sistema che prevede un impianto canalizzato per la sola estrazione dell'aria, costituito da una rete di distribuzione e una unità che include il ventilatore dedicato all'espulsione dell'aria viziata. Viene abbinato a bocchette di ripresa, semplici o igroregolabili (regolano il flusso d'aria in funzione dell'umidità presente), tipicamente posizionate nei locali più umidi come bagni e cucine. L'aria di rinnovo, viene introdotta negli ambienti grazie alla depressione creata dall'unità di estrazione, attraverso semplici aperture collocate nei vari locali. 

Come per la soluzione decentralizzata a semplice flusso, il sistema centralizzato non effettua il recupero termico ma solo il rinnovo dell'aria ambiente. Risulta un sistema facilmente gestibile e di realizzazione relativamente semplice, data la limitata estensione della rete di distribuzione. 

Sono sistemi VMC di tipo centralizzato in quanto è presente un'unica unità ventilante a servizio dell'intero edificio. L'unità è dotata di ventilatori separati per i due flussi d'aria. Al suo interno sono inoltre presenti i componenti dedicati alla filtrazione e lo scambiatore per il recupero termico. 

La rete di distribuzione è costituita da un circuito di immissione, che ripartisce l'aria di rinnovo nei soggiorni e nelle camere, e da un circuito dedicato all'estrazione dell'aria viziata e umida da cucine e bagni. 

I sistemi VMC centralizzati a doppio flusso rappresentano il sistema di ventilazione meccanica di riferimento, poiché più completi ed efficienti rispetto alle varie tipologie trattate in precedenza. Date queste caratteristiche, possono adattarsi alle esigenze specifiche degli edifici in cui sono installate, ma devono necessariamente essere accompagnate da un'adeguata progettazione e dimensionamento. 

Per contro, richiedono necessariamente un'installazione abbastanza invasiva con conseguenti maggiori costi di investimento iniziale. 

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